Siamo stati presso la sede di MSF ad Amsterdam per un workshop che ha visto insieme dopo alcuni anni a distanza e impegnati per tre giorni i direttori finanziari dell’organizzazione da tutto il mondo, per valutare la situazione attuale, imparare dalle reciproche pratiche e cominciare a progettare il futuro dell’organizzazione. Il workshop ha aiutato i partecipanti a fare chiarezza sulle priorità ed evidenziare alcune esigenze e cambiamenti da avviare per rendere questa organizzazione umanitaria unica e generosa sempre più sostenibile ed efficiente dove necessario.

Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006, è ideatore e realizzatore del “microcredito”, un sistema di prestito destinato ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Nel giugno 2023 la Fondazione Yunus ha organizzato a Bologna la prima “Giornata italiana del Social Business” per introdurre al proprio spirito di iniziativa “per un Mondo a Tre Zeri: Zero Povertà, Zero Disoccupazione, Zero Inquinamento”. I temi del giorno erano dedicati alle sfide sociali e ambientali intrecciate alle attività di impresa del nostro Paese. Housatonic ha partecipato facilitando la comprensione dei temi e raccogliendo spunti tramite una serie di visualizzazioni realizzate in tempo reale.

La nostra società sta affrontando una sfida senza precedenti: l’enorme mole di dati disponibili a portata di dito, combinata alla dose massiccia di notizie false (fake news) e disinformazione, hanno generato una crisi di fiducia rispetto all’informazione in generale. SUM consiste in un processo di co-progettazione inclusiva, che prevede di lavorare con i diretti interessati, persone adulte e anziani, per accogliere al meglio i loro bisogni e le loro preoccupazioni. Housatonic oltre a contribuire attivamente al processo di design delle attività e formazione, ne cura anche l’identità grafica (logo, icone e sito web).

Sabato scorso a Genova abbiamo ricevuto in anteprima il bilancio sociale 2022 di Slow Food, che racconta i numeri e raccoglie le azioni concrete portate avanti dall’associazione e che tanto impatto hanno sulla terra e sulle sue comunità. Siamo contenti di avere contribuito a questi risultati come sostenitori ufficiali e di continuare a costruire insieme progetti per promuovere un agire buono, pulito e giusto.

Abbiamo seguito l’evento PHD-SDC, un’occasione ideata dalla IUSS di Pavia per permettere agli studenti delle varie classi di dottorato di interagire tra loro, conoscersi e confrontarsi sui loro progetti di ricerca; tre giorni di conferenze e lavori di gruppo sulle tematiche promosse dagli SDGs. Abbiamo aiutato gli studenti a visualizzare digitalmente le loro teorie durante i lavori in parallelo e raccolto i temi cardine delle giornate in un grande Knowledge Wall allestito nella sala della plenaria. È stato bello capire insieme quanto sia importante avere una restituzione visiva di quelle che, solitamente, sono teorie scientifiche quasi inaccessibili per i non addetti ai lavori.

Si conclude a Marzabotto (BO) la Carovana di quest’anno di YOUZ che ci ha portato in giro per tutta l’Emilia-Romagna a raccogliere input e commenti sulle politiche giovanili messe in campo dalla Regione, lavorando nei contesti più diversi e con stimoli dal basso orientati al cambiamento e sempre interessanti.

Abbiamo ospitato nel nostro studio di Bologna il primo incontro del Consorzio che ci unisce a Verificat e Università di Lapland e che ci vedrà impegnati per due anni in un progetto europeo mirato all’alfabetizzazione digitale e la disinformazione per la terza età, con focus particolare su come riconoscere e analizzare le fake news.

Anche nel 2023 siamo partner Slow Food e partiamo con un supporto di visual e di scribing per il percorso formativo dedicato ai soci: Food to Action Academy, una serie di incontri con focus su diversi temi che ci accompagneranno per tutto l’anno, per raccontare cosa significa fare Slow Food sui nostri territori e nelle nostre azioni quotidiane, perché anche noi crediamo che solo grazie all’educazione si diffonda consapevolezza e conoscenza.

COP27 è la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, per questo momento così importante abbiamo realizzato degli scribing in tempo reale e da remoto, rendendo visibili a tutte le persone connesse via web all’evento i concetti chiave di tutti gli incontri! Ringraziamo Climate Champions, Ocean & Climate Platform e Water Action, per aver voluto il nostro contributo all’interno di questa iniziativa.

Che cosa rende un’osteria il posto nel quale non vedi l’ora di tornare? Senza dubbio l’accoglienza. È quello che ci hanno raccontato gli osti e le ostesse d’Italia durante l’incontro organizzato da Slow Food per scoprire la nuova guida alle Osterie d’Italia 2023. Ciò che abbiamo imparato da questa conversazione è che ogni scelta conta: a partire da come si presenta l’ingresso del locale, alla scelta delle materie prime, fino all’essere buoni/e padroni/e di casa per i propri ospiti. Essere un’osteria vuol dire più di tutto far propria la voglia di conoscere gli altri.